Frazione del comune di Forio. Il nome Panza, data la sua ricchezza di verde d’ogni genere, deriva dalle parole pan-tutto e zao (contr)zo-vivo. Invece secondo la leggenda, Zeus punì il gigante Tifeo simbolo del fuoco, definito bugiardo, ingannatore e ladro tagliandogli prima i nervi dei piedi e delle mani e poi imprigionandolo sotto l’isola di Pitecusa (Terra coperta di Fuoco) (Ischia). In un passo dell’Orlando Furioso (canto XXXIII ott.24) è così riportato: “…lo scoglio ch’a Tifeo si stende su le braccia, sul petto e su la Pancia. Da questo il luogo sulla pancia di Tifeo diventò Panza. Da “Panza Ieri e Oggi. Piccola Guida” (Pro Panza)
Scendendo da Serrara a Forio, appena svoltato la piazza vi appare il villaggio di Panza con le sue verdeggianti piane di Calitto, Campotese e Fumerie. E vi accorgete che il paese, allungandosi verso il mare, non vi discende, ma si innalza, a ponente, con punta Imperatore, a libeccio con la Cima e a levante col Monte di Panza. Sono gli stessi nomi a graduare queste colline: Punta, Cima, Monte. Il D’Ascia in “Storia dell’Isola d’Ischia” nel capitolo “Punti ameni”, raccomanda al curioso e all’artista queste tre colline come punti degni di essere osservati e meritevoli di essere percorsi. Da “Com’era il mio paese” di Agostino Polito
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Bibliografia
Panza Ieri e Oggi. Piccola guida – Iniziativa Pro Panza 1990
Com’era il mio paese – Avv.Agostino Polito 1991
Ischia: guida all’isola più bella – Agostino Polito
Panza Comune di Forio, Il perchè di una frazione – Avv. Agostino Polito
Panza, il paese delle sette torri – Domenico Miragliuolo